Bianco e Nero vol. 609

Carmelo Bene

BIANCO E NERO

Vol. 609 (2024)

CARMELO BENE

Rivista quadrimestrale del Centro Sperimentale di Cinematografia

Direttore: Alberto Crespi

Numero a cura di Giancarlo Mancini

Isbn 979 12800 23 759

Pag. 152; ill.

Euro 22,00

Per info, ordini e abbonamenti: ordini@edizionisabinae.com

settembre 2024

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Partendo da un numero di «Bianco e Nero» uscito più di mezzo secolo fa (11-12, novembre-dicembre 1973), a cura di Maurizio Grande, ripercorriamo la carriera di Carmelo Bene da un punto di vista che va al di là del cinema, del teatro e di ogni altra singola disciplina. Nei saggi compresi in questo numero, curato da Giancarlo Mancini, si parla brevemente del cineasta e si bypassa quasi totalmente l’uomo di teatro per concentrarsi sull’autore televisivo e soprattutto sul personaggio pubblico, capace di apparizioni tv ancora oggi clamo- rose e spiazzanti: sia che affrontasse la platea del Mau- rizio Costanzo Show sia che parlasse di calcio a Il processo del lunedì. Per capire bene Bene (è l’unico gioco di parole che ci permettiamo) occorre prenderlo in toto, tenendo insieme il “provocatore” televisivo e l’artista raffinatis- simo che puntava all’assenza più che alla presenza: l’uomo che dirige Nostra Signora dei Turchi e l’uomo che rinuncerebbe a Gassman pur di rivedere in azione Marco Van Basten (che non è un oscuro regista belga ma un meraviglioso e sfortunato centrattacco olan- dese). Il punto d’arrivo di questa riflessione non può che essere la presenza di Carmelo Bene nei social net- work, oggi. Bene, su Facebook, accumula “like” come Taylor Swift. Tantissimi utenti lo postano, lo taggano, lo trasformano in gif e in meme: facendo due rapidi conti, sono per lo più persone che non possono averlo apprezzato a teatro e forse non hanno mai visto un suo film. Nella rete Bene è più vivo e presente che mai.
Il numero è dedicato ad Adriano Aprà, scomparso il 15 aprile 2024. Adriano ha lungamente collaborato con il Centro Sperimentale (dal 1998 al 2002 è stato conserva- tore della Cineteca Nazionale) ed è stato amico e am- miratore di Carmelo Bene. Crediamo che avrebbe condiviso la nostra idea di un Bene artista “totale”, mul- timediale, creatore – ben prima che di film e di spetta- coli – di un’opera d’arte che coincideva con se stesso.

Bianco e Nero 609 Carmelo Bene

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