Per chi suona la cultura
di Felice Laudadio
PER CHI SUONA LA CULTURA
Avventure tragicomiche di un organizzatore
di Felice Laudadio
pp. 486
f.to 14×21
20,00 euro
Isbn 979 12800 023 599
Uscita novembre 2023
Per prenotazioni: ordini@edizionisabinae.com
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Per chi suona la cultura non vuol essere una spudorata autobiografia anche se fatalmente lo diventa narrando non Storia ma cronache e talora tragicomiche avventure culturali vissute e combattute in prima persona anche “dietro le quinte” affollate da grandi talenti del cinema, del teatro, della televisione e da meno grandi esponenti della politica e della burocrazia. Vorrebbe piuttosto essere l’appassionato e talora polemico racconto del lungo viaggio compiuto in quarantacinque anni da Felice Laudadio attraversando l’accidentato percorso di una dozzina di esperienze vissute fra enti ed eventi, incluse storiche istituzioni del cinema pubblico del nostro Paese e soprattutto alcuni dei più importanti festival cinematografici italiani.
«Ripercorrendo la sua vita di operatore della cultura, Felice Laudadio, grazie alla sua memoria, grazie ai suoi archivi, grazie alle cronache e alle critiche dei suoi colleghi giornalisti e alle testimonianze degli innumerevoli amici cineasti sedotti dalla naturale simpatia che egli suscita senza mai lasciarsi andare alla minima lusinga, ci offre una testimonianza unica di quasi cinquant’anni di peregrinazioni attraverso l’Italia alla continua ricerca di un’immagine accattivante della creatività italiana. La sua sorprendente memoria degli episodi vissuti rende il suo libro uno strumento insostituibile per rivivere da spettatori gli episodi della nostra stessa vita. I Premi Fellini da Laudadio istituiti per celebrare l’“eccellenza artistica” dei premiati vengono ulteriormente valorizzati dal suo impegno culturale, dalla sua passione civile. Svolto a questo livello elevato, il lavoro di Felice diventa esso stesso un’opera d’arte».
dalla Postfazione di Jean A. Gili
Felice Laudadio ha lavorato per lunghi anni quale inviato culturale, capo della redazione spettacoli e critico televisivo e teatrale dell’«Unità», a quel tempo secondo quotidiano italiano per tiratura e diffusione. In precedenza aveva lavorato da redattore in varie case editrici di Bari e di Milano. È stato amministratore delegato dell’Istituto Luce e presidente di Cinecittà Holding e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha diretto la Mostra del Cinema di Venezia, il TaorminaFilmFest, il RomaFictionFest, il Carnevale di Venezia. Ha ideato e diretto il MystFest, il Premio Solinas, il festival EuropaCinema e altre manifestazioni cinematografiche. È l’ideatore e direttore del Bif&st. Nel 2004 ha fondato e diretto fino al 2011 la Casa del Cinema di Roma. Ha scritto e prodotto Il lungo silenzio e co-sceneggiato Das Versprechen, entrambi diretti da Margarethe von Trotta, ed è stato il produttore associato di Al di là delle nuvole di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders. Fra i suoi libri: Fare festival (1996), Il colore del sangue (2005), Fotogrammi (2018), Ritratti e autoritratti. Cinema teatro tv e la battaglia delle idee (2020).
Il ragazzo selvaggio:
Tonino Pinto intervista Felice Laudadio (dal 3 minuto):
https://www.facebook.com/watch/?v=683241690630676
CinecittàNews:
https://cinecittanews.it/categorie/news/
La Repubblica, 3 dicembre 2023
La Gazzetta del Mezzogiorno, 3 dicembre 2023
Corriere del Mezzogiorno, 3 dicembre 2023
La Repubblica, 1 dicembre 2023
Il Corriere del Mezzogiorno, 30 novembre 2023
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