“Bianco e Nero” vol. 603 (2022)

Marco Bellocchio / Francesca Calvelli

BIANCO E NERO

Vol. 603 (2022)

Marco Bellocchio / Francesca Calvelli: L’ora di cinema

Rivista quadrimestrale del Centro Sperimentale di Cinematografia

Direttore: Alberto Crespi

Isbn 979 12800 23 407

Pag. 176; ill.

Euro 22,00

Per info, ordini e abbonamenti: ordini@edizionisabinae.com

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Un numero di «Bianco e Nero» dedicato a una coppia. Coppia nel lavoro (Francesca Calvelli e Marco Bellocchio hanno realizzato insieme una quindicina di film, da Il sogno della farfalla nel 1994 alla stupefacente serie tv Esterno notte nel 2022) e coppia nella vita, da quasi trent’anni. L’idea nasce dalla volontà di celebrare due eccellenze del Centro Sperimentale di Cinematografia. Marco Bellocchio ha frequentato il Csc tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’60, diplomandosi in Regia dopo essersi inizialmente iscritto al corso di Recitazione. Francesca Calvelli si è diplomata al Csc in Montaggio avendo come principale docente Roberto Perpignani, e anni dopo ha preso il suo posto come docente di riferimento del corso, assieme ad Annalisa Forgione. L’intento è anche quello di valorizzare chi lavora dietro le quinte del cinema, in un ruolo – quello di montatrice – che è cruciale nella costruzione di un film e spesso ne determina profondamente il valore artistico. È un numero diviso al cinquanta per cento, con una lunga intervista ai due protagonisti che conserva le loro contraddizioni e le loro discussioni: ad esempio, i ricordi non sempre uguali su certi film, come non sono uguali i ricordi dei familiari di Bellocchio in Marx può aspettare, perché la memoria è selettiva e a volte fantasiosa, trasforma in realtà indiscutibili cose che magari ci si è soltanto augurati. È un numero che gioca sul rapporto tra “realtà” e “verità”: e tutto il cinema di Bellocchio, in fondo, lavora su questi due sinonimi che sinonimi non sono. Sappiamo tutti che Moro è stato ucciso: quella è la realtà. Ma quando lo vediamo vivo in Buongiorno, notte e in Esterno notte, quella è la verità. Una verità profonda che Bellocchio e Calvelli vanno a rintracciare nelle pieghe della Storia e delle storie che raccontano, illuminando la realtà di una nuova luce che nessuno aveva finora visto. Nessuno, tranne loro due.

 

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Gli ultimi numeri di «Bianco e Nero»

594-595 maggio-dicembre 2019

Netflix e oltre/Netflix and Beyond «Bianco e Nero» affronta l’attualità: dopo il Leone d’oro e gli Oscar a Roma, film di Alfonso Cuarón distribuito da Netflix, si analizza a 360 gradi l’impatto delle piattaforme digitali sull’industria dell’audiovisivo. Film e serie tv: cosa cambia a livello di ideazione, scrittura, produzione, distribuzione, legislatura e, soprattutto, fruizione? Vediamo ancora film, o vediamo qualcosa di diverso? Un numero doppio e bilingue (italiano e inglese) unico nel panorama editoriale.

 

 

596 gennaio-aprile 2020

Mario Monicelli A dieci anni dalla sua scomparsa (novembre 2010) è stato naturale ripercorrere la carriera di Mario Monicelli, e dire una volta per tutte che i suoi amati, popolarissimi film sono una grande rappresentazione dell’identità italiana e della storia del nostro paese. Scrivono di lui intellettuali del calibro di Franco Cardini, Giulio Ferroni, Enrico Deaglio, Giancarlo De Cataldo, Giovanni De Luna. E parlano di lui amici e colleghi, a cominciare da Giuseppe Tornatore e Gigi Proietti.

 

597 maggio-agosto 2020

Carlo Lizzani Rileggere criticamente l’opera di Carlo Lizzani significa scoprire un cineasta a tutto tondo, capace di partire dal neorealismo per confrontarsi con tutti i generi del cinema popolare (western, thriller, commedia); e di essere un intellettuale organico, legato alla militanza politica e artefice del rilancio della Mostra del Cinema di Venezia. Un vero e proprio “tutto Lizzani”, arricchito da alcune bellissime foto familiari.

 

598 settembre-dicembre 2020

Cinema&Covid Un altro numero sull’attualità: a pandemia in corso, «Bianco e Nero» tenta di capire come il Covid-19 stia modificando – assieme a tante altre cose – l’industria cinematografica. A volte accelerando processi già in corso, come la fruizione di film e serie sulle piattaforme digitali. Il fenomeno viene analizzato coinvolgendo figure professionali a tutti i livelli: scrittura, lavoro sul set, racconto in diretta della pandemia, distribuzione, esercizio, festival.

 

599 gennaio-aprile 2021

Mariangela Melato 2021: il 19 settembre avrebbe compiuto ottant’anni Mariangela Melato, la più grande attrice della sua generazione. Il numero curato da Maurizio Porro ripercorre la sua carriera al cinema, in teatro, in tv. Con testimonianze (fra le tante) della sorella Anna e di Giancarlo Giannini, Galatea Ranzi, Pupi Avati, Ottavia Piccolo, Gabriele Lavia, Federica Fracassi, Toni Servillo e Renzo Arbore.

 

600 maggio-agosto 2021

Cinema e Medioevo Cinema e medioevo, un rapporto che risale agli albori della settima arte e che continua ad essere attualissimo: perché in alcuni temi legati alla storia e all’immaginario medievali – le crociate, la persecuzione delle “streghe”, la religiosità, il rapporto tra fede e scienza – ritroviamo interrogativi che sono al centro anche della nostra modernità. Il numero 600 di «Bianco e Nero», un numero davvero storico, è curato da Franco Cardini, Riccardo Facchini e Davide Iacono.

 

601 settembre-dicembre 2021

Ettore Scola Ettore Scola: regista, sceneggiatore, disegnatore, umorista, ministro di un governo ombra, militante politico. In questo numero realizzato a cinque anni dalla morte avvenuta nel 2016, il curatore Jean A. Gili e l’allora direttore di «Bianco e Nero», Felice Laudadio – entrambi carissimi amici di Scola, oltre che suoi studiosi –, ricostruiscono la personalità di un artista poliedrico e complesso. Molto più che un “semplice” gigante della commedia all’italiana. Con documenti inediti e una preziosa serie di disegni originali, concessi dalle figlie Paola e Silvia.

 

602 gennaio-aprile 2022

EcoCinema Film & Ecologia Un altro numero che si confronta con l’attualità, analizzando il rapporto fra cinema ed ecologia da un doppio punto di vista. Da un lato i film che, partendo addirittura dai Lumière ma soprattutto dalla fantascienza degli anni ’50, hanno affrontato e affrontano tematiche quali l’inquinamento, il riscaldamento globale, l’emergenza climatica, alimentare ed energetica. Dall’altro il modo in cui l’industria cinematografica si sforza di diventare il più “verde” possibile.

Bianco e Nero n.603 : 2022

 

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