Fratelli d’Arte, storia familiare del cinema italiano

di Silvia Toso ed Evelina Nazzari

Pubblicato il 9 ottobre 2016 da Redazione in Cinema, Evidenza // Nessun commento

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FRATELLI D’ARTE

Storia familiare del cinema italiano

di Silvia Toso ed Evelina Nazzari

Prefazione di Goffredo Fofi

Pag. 306

Isbn 978 88 98623 433

Euro 18,00

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“Perché leggiamo queste testimonianze con una partecipazione forte, non superficiale? Perché di cinema si tratta, perché è di quel “mondo a parte” che ha esercitato su di noi un fascino unico, in particolare in certi decenni. E perché di cinema italiano si tratta, con le sue particolarità e le sue bizzarrie, con la sua aura, con il suo mito. Oggi quest’aura e questo mito li abbiamo visti scomparire o appiattirsi dentro il gran calderone di una cultura di massa che non è più il prodotto di un legame e di una necessità, ma di un’imposizione che le masse subiscono, e questo predispone il lettore che quest’aura e questo mito ha subito ma ha anche contribuito a creare, a un rapporto istintivo di simpatia con le nostre due autrici, in una specie di bizzarra e allegra “fratellanza”.

Goffredo Fofi

“Il Venerdì di Repubblica” – di Irene Bignardi

“Il Tempo”, 9 gennaio 2017

Silvia Toso, figlia di Pierina Paci e Otello Toso, nasce a Roma il 4 luglio del 1945. Laureata in Scienze Politiche, nel 1967 entra alla Rai e per dieci anni lavora nella segreteria di redazione del TG1. Nel 1977 si trasferisce a Radio2 dove inizia ad occuparsi di programmi radiofonici di ogni genere: dalla prosa, alle letture integrali (I promessi sposi), dal 3131 (anche conduzione) al varietà, dalla Luna nel pozzo a Video spento, da Taglio di terza a programmi domenicali della durata di quattro ore nei quali intervista e intrattiene personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Nel 1994, con la direzione di Aldo Grasso, le viene affidato il compito di progettare, realizzare e mettere in onda un programma di cinema. Inizia così a Radio3 l’avventura di Hollywood Party e del Cinema alla radio ancora in onda tutti i giorni domenica compresa.

M. Evelina Buffa Nazzari, figlia di Amedeo Nazzari e di Irene Genna, ha una intensa carriera di attrice con il nome d’arte di Evelina Nazzari. Da alcuni anni, si dedica anche alla scrittura e alla fotografia. Come scrittrice ha già pubblicato Amedeo Buffa in arte Nazzari (Edizioni Sabinae), libro fotografico di ricordi di famiglia, Dopo la fine (Edizioni Sabinae), cronaca intima di un processo di lutto, Altrove, due atti unici (Editore IkonaLìber). Ha partecipato, con un suo racconto, all’opera collettiva E lieve sia la terra (ed. Textus) in ricordo delle vittime del terremoto de L’Aquila. Ed è autrice del testo teatrale Torna fra nove mesi, rappresentato con successo a Roma. Come fotografa ha esposto in alcuni spazi romani fra cui Il Chiostro del Bramante nel quadro della Triennale di Roma e nella sede del Consiglio d’Europa a Strasburgo.

EFFETTO CINEMA, RADIO VATICANA, 4 novembre 2016::