17 ottobre 2016 ore 17,30 – Festa del Cinema di Roma
Incontri di Gian Luigi Rondi
REGISTRAZIONE AUDIO/VIDEO DI RADIO RADICALE:
https://www.radioradicale.it/scheda/489143/presentazione-del-volume-di-gian-luigi-rondi-incontri
“ I N C O N T R I ”
di Gian Luigi Rondi
L’ultimo libro scritto dall’Autore, un testamento culturale e umano.
Ne parlano e lo ricordano gli Amici e la grande Famiglia del Cinema
Coordina la diretta su Radio Radicale Giuseppe Di Leo
lunedì 17 ottobre 2016 ore 17,30
Libreria Notebook – Auditorium Parco della Musica
Via Pietro De Coubertin – Roma
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COMUNICATO STAMPA
Omaggio a Gian Luigi Rondi
Lunedì 17 ottobre 2016 ore 17,30
Libreria Notebook all’Auditorium – Festa del Cinema di Roma
Presentazione dell’ultimo libro scritto dal patriarca del cinema italiano
“INCONTRI” di Gian Luigi Rondi (Ed. Sabinae, 2016)
Lo ricordano: Serena Andreotti, Simone Casavecchia, Caterina d’Amico, Enzo Decaro, Piera Detassis, Gianni Letta, Stefano Rulli.
Coordina l’incontro Giuseppe Di Leo (diretta su Radio Radicale)
La Festa del Cinema di Roma rende omaggio a Gian Luigi Rondi, già Presidente della manifestazione, con l’occasione dell’uscita del volume postumoIncontri(Edizioni Sabinae, 2016)
In origine il libro doveva uscire, come da volontà dell’Autore, il prossimo 10 dicembre, giorno del suo 95° compleanno.
Rondi ha scritto nell’ultima estate (2016) 21 “medaglioni” su altrettanto 21 personalità a lui care e importanti nella sua vita professionale e privata.
Ne sono nati gli “Incontri” con:Giulio Andreotti, Ingmar Bergman, Simone Casavecchia, René Clair, Silvio d’Amico, Suso Cecchi d’Amico, Giorgio de Chirico, Piera Detassis, Gianni Letta, Mario Longardi, Ennio Morricone, Ermanno Olmi, Adriano Ossicini, Eugenio Pacelli (Pio XII), Brunello Rondi, Eugenio Scalfari, Oscar Luigi Scalfaro, Walter Veltroni, Monica Vitti, Cesare Zavattini, Franco Zeffirelli.
“Perché Incontri? E perché 21? Perché rileggendo alcuni miei testi pubblicati di recente ho potuto verificare che, tra le tante personalità di cui mi intrattenevo, c’erano anche delle persone che avevano segnato, spesso in modo determinante, il mio cammino, i miei interessi e in definitiva la mia vita con le idee che ora la determinano.”
Gian Luigi Rondi
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