L’EUROPA INCOMPIUTA E LA CRISI GLOBALE
Ambiente, energia, ricerca scientifica, logistica sono problemi che non possono avere una soluzione al livello nazionale, ma solo europeo. Il sistema dell’ Euro è un nuovo e fortissimo sistema economico. La gravissima crisi dei subprime avrebbe avuto conseguenze disastrose se non fosse stata fronteggiata dalla Banca Centrale Europea. E’ dunque necessario completare la costruzione dell’Europa con la creazione di istituzioni efficienti per poter dare al Parlamento Europeo veri poteri democratici. Se non si crea un equilibrio fra sistema economico ed istituzioni europee nascono una serie di attriti che possono degenerare in crisi progressive. E’ necessario completare la costruzione dell’Europa. L’Italia, per poter partecipare a pieno titolo, deve risolvere tre problemi serissimi: il Mezzogiorno; l’università e la ricerca che sono arretrate rispetto alla media europea, la logistica che consentirebbe una nuova funzione del Mezzogiorno nel Mediterraneo. Ma tutto ciò va affrontato nel mezzo di una crisi finanziaria e una grave situazione energetica. Una via di austerità pare indispensabile e con essa la necessità di superare l’economia dello spreco. Ma il processo di aggregazione europea produce una serie di effetti negativi a livello territoriale che rendono necessaria una forma di decentramento e di autonomia fiscale in Italia. L’Europa, dopo la rivoluzione dell’Welfare State deve essere in grado di costruire l’economia del risparmio energetico e della conoscenza.
Andrea Saba (Sassari, 1932) allievo di Paolo Sylos Labini, dopo la laurea in legge segue il maestro nell’Università di Catania per partecipare ad una ricerca sull’economia siciliana. Viene ammesso nel 1961 all’Università di Cambridge- King’s College, dove si laurea sotto la guida di Nicholas Kaldor. Partecipa alla formulazione delle politiche di programmazione economica e come membro del Comitato Centrale, alla elaborazione delle politiche economiche del Partito Socialista ed al gruppo di studi economici della Internazionale Socialista guidato da Michel Rocard ed alla attività dell’ICPEC presieduto da Riccardo Lombardi. Partecipa, come esperto, alle prime riunioni per la creazione della moneta comune europea con Rocard, Alfonso Guerra, Danis Haley, Manfred Lanstein. Dal 1981 capo della segreteria del ministro per il Mezzogiorno, diviene presidente dell’IASM-Istituto per la Assistenza allo Sviluppo del Mezzogiorno fino al 1992 e presidente dell’Istituto Superiore dei Trasporti. Ritorna alla “Sapienza”nel Dipartimento di Scienze Economiche come docente di Economia Industriale. Collabora col governo messicano e con quello argentino per la creazione di distretti industriali in queste nazioni, con risultati interessanti per la diffusione della esperienza italiana. Membro del Comitato Scientifico del Parco Tecnologico della Sardegna diretto da Carlo Rubbia avvia una serie di progetti nel campo delle tecnologie avanzate.
Autore: Andrea Saba
Prezzo: € 15,00
Dati: Ottobre 2009
ISBN 978-88-96105-39-9