FUORI DAL VIDEO

STORIE ITALIANE

 Incontri con personaggi come Battiato e Ferrarotti, l’oncologo Cruciani e l’antropologo Niola, per aggrapparci -  se siamo ancora in tempo –  a un punto di vista per capire, distinguere, sperare. La crisi che condiziona il quotidiano di tanti, ma non di quelli che praticano lo shopping di lusso; il Sud che – rievocando in modo spesso polemico i 150 anni dell’Unità – prova a tirar fuori autolegittimazione e talvolta orgoglio; sessualità, matrimonio, religiosità al tempo del “fenomeno Medjugorje”; lo scandalo pedofilia visto dalla parte di chi celebra messa tutti i giorni a fianco degli emarginati; la dolorosa esperienza del terrorismo rivissuta trent’anni dopo con gli occhi dei parenti delle vittime e del loro diritto “al non perdono”; le sofferenze e le attese – nel diario di un terremotato – della gente dell’Aquila; la scelta profonda di chi fa volontariato; le ragioni per le quali non possiamo non sentire i diversamente abili come parte di un più vasto malessere che coinvolge tutti; i passi in avanti nella lotta contro i tumori e la nuova consapevolezza necessaria per fronteggiare le malattie rare, al tempo del dilagare di chirurgia estetica e “punturine”; le esperienze dei giovani figli di immigrati, con i loro poveri successi e gli eterni pregiudizi;  la lotta alla mafia vista dai ragazzi meridionali che subiscono i condizionamenti delle cosche e reagiscono combattendo il pizzo; l’evoluzione della tv, una volta “mamma”, oggi terreno dove la tecnologia è più veloce della politica; il soffocante dilagare dei video (compreso l’effimero successo delle “coatte” di Ostia), sintomo della deriva, della difficoltà di una comunicazione reale eppure, anche, nuova possibilità di espressione per tutti; internet, la “piazza elettronica” di oggi, grande sciocchezzaio e talvolta coagulo di riprovevoli incitazioni violente ma anche la più importante, irreversibile, conquista della comunicazione democratica, come hanno presto realizzato i leader al di là e al di qua dell’Oceano.
Annotazioni, incontri, commenti, spesso sostenuti dalle emozioni dettate da cinema, musica e arte, che Michele Cucuzza ha scelto tra le decine di notizie che racconta tutti i giorni in tv, questa volta per scrivere i suoi editoriali settimanali sul quotidiano il “Corriere dell’Umbria”, pubblicati anche dagli altri giornali del gruppo, “Corriere di Viterbo”, della Maremma, di Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti. Riflessioni che coincidono con l’autoritratto delle sensibilità di un giornalista di lunga esperienza e forse, anche, tasselli di quel mosaico infinito, a volte ricco di energie e incoraggiante, altre incomprensibile e deprimente, che è il nostro paese. Il tutto in un linguaggio chiaro, senza esibizioni colte, nel tentativo di condividere con il lettore dubbi, inquietudini, speranze.

MICHELE CUCUZZA giornalista e conduttore televisivo, ha scritto “Ma il cielo è sempre più blu” (Editori Riuniti, 2006), dedicato alla rivolta civile dei ragazzi calabresi contro la ‘ndrangheta e  per la legalità. Nel 2007 ha pubblicato “Sotto i 40” (Donzelli), storie di giovani italiani di successo. Il suo diario online, tratto dal blog www.michelecucuzza.com, è andato, nel 2008, in libreria con il titolo “Fuori dalla rete” (Pagine). Con Vanni Pierini ha scelto le liriche di una “Antologia di poesie d’amore da Saffo a Prévert” (Mondadori – Donna Moderna, 2004). Volto, per anni, del Tg2 e della “Vita in diretta”, con Eleonora Daniele dà il buongiorno agli italiani su “Uno Mattina” (Rai Uno). Quest’anno – inoltre – è tornato a lavorare in radio, la sua prima passione (è stato tra i fondatori di “Radio Popolare”): con Chiara Conti è al microfono, nei fine settimana di Rai Radio2, del rotocalco pomeridiano “Radio2days”.

A cura di: MICHELE CUCUZZA
Prezzo: € 12,00
Dati: Ottobre 2010
ISBN 978-88-96105-76-4