L’uomo a cavallo
di Tullio Pinelli
Ha dedicato la vita a sua madre e adesso che ha quasi quarantacinque anni, morta la madre, si ritrova solo. E’ smarrito, profondamente addolorato, ma non triste. Paolo non e’ mai stato un uomo triste. E’ troppo intelligente ed ha troppa fantasia per tradurre in grigia e passiva tristezza i dolori della vita; l’esistenza abbastanza insolita che ha condotto, giovane scapolo, poi scapolo anziano…
TULLIO PINELLI - (Torino 24 giugno 1908 – Roma 7 marzo 2009), sceneggiatore e autore teatrale italiano. Fino al 1942 esercitò l’avvocatura, affiancando alla professione forense la scrittura di pièce come La pulce d’oro (1935) e I padri etruschi (1941), cui seguirono Lotta con l’angelo (1943), Il ciarlatano meraviglioso (1967), La sacra rappresentazione di Santa Marina (1967), sempre percorse da temi epici e religiosi, etici e misteriosi. Ha lavorato per il cinema come soggettista e sceneggiatore, soprattutto in collaborazione con Ennio Flaiano e Federico Fellini, dagli esordi di Luci del varietà (1950), girato in coppia con Alberto Lattuada, all’ultimo film del regista riminese La voce della luna (1990), passando per capolavori come Lo sceicco bianco (1952), I vitelloni (1953), La strada (1954), Il bidone (1955), Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), Boccaccio ’70 (1962), 8 1/2 (1963), Giulietta degli spiriti (1965), Ginger e Fred (1986).
Considerato uno degli sceneggiatori più geniali e vivaci del dopoguerra, Pinelli ha contribuito efficacemente all’affermazione di un cinema di alto livello artistico, ricco d’idee e sostenuto da un autentico impegno umano e sociale, giungendo a risultati estetici che rimangono tra i più significativi della nostra cinematografia.
Prezzo: € 15,00
Dati: Giugno 2008 100 pp.
ISBN 978-88-903473-9-9